Ray Mantilla,Tony Monaco, Flavio Boltro

RAY MANTILLA

Percussionista e batterista, protagonista assoluto della scena dei ritmi afrocubani e maestro del latin jazz. E’ stato affascinato dalla musica fin dalla giovane età. Durante gli studi all’Università Nazionale della Colombia, l’artista ha iniziato a dedicarsi al jazz, anche se la sua prima canzone è stata un cha-cha interpretato dalla cantante Yolima Pérez. Molto conosciuto in Italia per aver inciso parecchi album per la Red Records e per aver a lungo militato in quel gruppo meraviglioso che è stato il M’Boom Re Percussion fondato da Max Roach. Ispirato dalle sue radici afro-cubane. attivo nel nel South Bronx, il percussionista Ray Mantilla è salito alla ribalta nei primi anni ’70, esibendosi con una serie di prestigiose band, e alla fine ha allestito la sua formazione negli anni ’80, la Ray Mantilla Space Station. Per tutto questo tempo Mantilla è stato attivo con infinite collaborazioni ed ha continuato la sua prolifica serie praticamente fino ai giorni nostri.

TONY MONACO
E’ un organista jazz americano.
Monaco ha suonato la fisarmonica fin dall’infanzia ed è stato fortemente influenzato da Jimmy Smith in gioventù. Nel 1971, è passato all’organo dopo aver sentito Smith suonare lo strumento, e in seguito ha ricevuto un mentoring personale da Smith. All’inizio degli anni 2000, ha registrato il suo album di debutto in collaborazione con Joey DeFrancesco, A New Generation: Paesanos on the New B3, che ha raggiunto la posizione # 18 nella Top 100 di Jazzweek per l’anno 2003. La carriera di Monaco è continuata negli anni 2000 con frequenti tour e esibizioni con il chitarrista Pat Martino. Down Beat International Critics Poll ha inserito Monaco tra i primi 5 organisti jazz per gli anni 2005-2011.

FLAVIO BOLTRO
Immerso nel jazz fin dalla più tenera età, all’età di 9 anni inizia a suonare la tromba e, a 13 anni, si iscrive al Conservatorio, dove studia con Carlo Arfinengo (tromba dell’Orchestra Sinfonica di Torino), il quale lo seguirà per prepararlo all’esame di ammissione al Conservatorio, che frequenterà per sette anni. All’età di 25 anni entra a far parte della formazione Lingomania, che si aggiudicherà per due volte consecutive il premio per il miglior disco e miglior gruppo dell’anno. Allo stesso periodo risale la collaborazione con Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams alla sezione ritmica, ma anche con Clifford Jordan e Jimmy Cobb. Altra determinante formazione per il suo percorso musicale è l’originale trio con Manu Roche alla batteria e a Furio Di Castri al contrabbasso, poi ampliatasi in quartetto con l’arrivo del sassofonista Joe Lovano. Nel 1984 viene eletto “miglior talento” dalla rivista Musica Jazz. Nel 1990 Vince il premio internazionale Umbria Jazz Award. Tra i vari musicisti con cui ha collaborato, si annoverano, Dado Moroni, Andrea Pozza, Rosario Giuliani, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Fabio Zeppetella, Billy Cobham, Dario Chiazzolino e molti altri.

Album

Clicca sull’ Album per Ascoltare un’ Anteprima, oppure sugli Store

A Night in Jazz

6 Tracce